Introduzione
A seguito dell’acquisto di VMWare per ben 69 miliardi di dollari, Broadcom ha deciso di ampliare la base utenti rendendo gratuite per l’uso personale e didattico le licenze per Workstation Pro e Fusion Pro e dismettendo nel contempo i prodotti Workstation Player e Fusion Player.
Utilizzando Fusion Pro su Mac si possono creare macchine virtuali per molti sistemi operativi e, soprattutto si può virtualizzare Windows 11 ARM.
Se non avete esperienze nel campo della virtualizzazione continuate con la lettura, se invece volete passare subito all’azione saltate all’ultimo paragrafo dove ci sono i riferimenti per il download e le istruzioni per l’installazione.
Virtualizzazione VS Emulazione
Sulla pagina https://www.serverlab.it/2009/09/11/tipi-virtualizzazione/ si trova un’ottima spiegazione sulle differenze che ci sono tra virtualizzazione ed emulazione. In breve, quando si esegue un sistema operativo ospite progettato per la stessa architettura hardware sulla quale gira il sistema ospitante si ha la virtualizzazione; quando invece la macchina ospite ha un architettura hardware diversa da quella della macchina ospitante si ha l’emulazione. In pratica, con l’emulazione il software deve fare uno sforzo computazionale maggiore per emulare l’hardware sul quale dovrà girare il sistema operativo ospite, passaggio che nella virtualizzazione, essendo l’architettura la stessa, non è necessario, con ripercussioni determinanti sull’efficenza del processo e quindi sulle prestazioni. Con la virtualizzazione, avendo a disposizione un processore specificamente progettato per questo tipo di attività e una buona dotazione di RAM, le prestazioni della macchina virtualizzata sono paragonabili a quelle di una macchina reale sulla quale sia installato lo stesso sistema operativo.
Per capire meglio cos’è l’emulazione possiamo fare un esempio rimanendo nell’ambito del mondo Apple. Se consideriamo i Mac con processore Intel sappiamo che su questi si può usare Parallels o qualsiasi altro sistema di virtualizzazione per virtualizzare oltre a Linux, Windows 10, Windows 11 ed i precedenti sistemi operativi Microsoft funzionanti sull’architettura x86; con il cambio di architettura, e cioè con il passaggio ad Apple Silicon ed i processori Mx, i programmi che funzionavano sui Mac intel e non che non sono stati ricompilati dallo sviluppatore per la nuova piattaforma per funzionare hanno bisogno dell’emulatore Rosetta 2 che traduce le istruzioni CISC dei processori Intel nelle istruzioni RISC dei processori Apple silicon.
Dato che l’unico sistema operativo della famiglia Windows che Microsoft produce per i processori ARM è Windows 11 ARM, questo è l’unico sistema operativo che il Mac può Virtualizzare ottenendo prestazioni dignitose. Per far girare Windows 11 ARM sui Mac Apple Silicon ci sono sostanzialmente tre alternative: QEMU gratuito, Parallels a pagamento e VMWare Fusion che fino ad oggi era a pagamento ed ora è gratuito per uso personale. Le prestazioni dei tre sistemi sono pressoché identiche, la difficoltà di configurazione, invece, con Parallels e Fusion è quasi nulla, mentre con QEMU bisogna avere un po’ di pazienza in più.
Scaricare e installare VMWare Fusion 13 Pro for personal use
La prima cosa da fare è registrarsi al sito del supporto Broadcom a questo indirizzo: https://support.broadcom.com facendo Click su “Register” per creare un account.
Successivamente, dopo aver effettuato il Login si potrà scaricare scaricare Fusion 13 Pro collegando vi a questo link e scegliendo l’opzione VMware Fusion 13 Pro for Personal Use nell’ultima versione disponibile che al momento è la 13.5.2. A questo punto si aprirà la schermata che vedete qui sotto; cliccando sull’icona della nuvoletta partirà il download.
Una volta ottenuto il file VMware-Fusion-13.5.2-23775688_universal.dmg, il nome chiaramente è legato alla versione, facendo doppio click partirà l’installazione di Fusion che, se scegliete la preimpostazione, scaricherà automaticamente una copia di Windows 11 PRO Arm e vi guiderà verso il processo di installazione.
Durante la procedura vi verranno proposte delle scelte preimpostate offrendovi la possibilità di effettuare modifiche, il consiglio è di lasciare i valori di default per eventualmente cambiarli successivamente.
In fase di installazione è possibile registrare Windows 11 ARM se si possiede già un seriale o acquistare una licenza su internet in seguito scegliendo la voce “non ho un codice product key”.
Non esiste una licenza specifica per Windows 11 ARM ma, come riporta questo articolo (link), la chiave di licenza è legata al tipo di software non alla piattaforma su cui viene installato per cui una licenza per la versione di Windows 11 che avete installato andrà bene, l’importante è che se avete installato Windows 11 ARM Pro compriate una licenza Windows 11 PRO mentre se avete installato Windows 11 ARM compriate la licenza di Windows 11.
Claudio Di Tursi per ApplePhilosophy