Intro
L’acquisto di un Mac è un investimento che non può essere fatto alla leggera. Si tratta di un computer destinato a durare almeno cinque anni e, in ragione della sua qualità, generalmente è più caro rispetto ai modelli venduti dalla concorrenza, motivo per il quale è bene sia scelto e configurato al meglio in fase di acquisto.
Spesso, infatti, si tende a spendere troppo per prestazioni che non utilizzeremo mai; altre volte, al contrario, si tende a voler risparmiare troppo lottando poco dopo con una macchina che non regge il nostro carico di lavoro e invecchia troppo in fretta rendendo necessario un nuovo acquisto a breve termine e vanificando l’investimento iniziale.
In questo articolo tratteremo della scelta di un computer fisso Apple adatto all’utenza domestica familiare, di un piccolo ufficio o semi professionale.
La scelta ricade sostanzialmente su due tipologie di Mac: l’all in one iMac o il Mac mini a cui affiancare tastiera, mouse e schermo. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi che analizzeremo nei prossimi paragrafi.
Pregi e difetti dell’iMac
Gli iMac sono da sempre computer dal design eccezionale. I computer All in one sono sempre stati il chiodo fisso di Steve Jobs: se ci pensate, anche il primo Macintosh del 1984, che ha stupito il mondo anche per le sue forme, era un all in one. Da quel primo modello non c’è stato iMac che non si sia fatto apprezzare per la sua linea innovativa oltre che per le soluzioni tecniche all’avanguardia adottate.
L’iMac dei giorni nostri non fa eccezione. Si tratta di una macchina con un design minimale che può essere scelta in colori diversi per integrarsi al meglio nell’ambiente che lo ospiterà.
Anche sul fronte delle caratteristiche l‘iMac 2023 è un’ottima macchina. Il monitor, pur non essendo enorme – è disponibile nell’unica misura da 24″ – ha una definizione 4,5K con una risoluzione retina da 4480×2520 pixel ed una densità di 218 pixel per pollice; supporta 1 miliardo di color ha una Luminosità di ben 500 nit, moltissimi per l’uso indooor, supporta la gamma cromatica P3 e la Tecnologia True Tone che ne adatta le tonalità di colore ai cambiamenti della luce ambiante.
Il monitor ospita anche la telecamera FaceTime HD a 1080p. fortemente integrata con MacOS e con la sezione grafica del chip M3 che aumenta la qualità delle immagini analizzando e migliorando ogni singolo pixel, al ritmo di oltre mille miliardi di operazioni al secondo, ottenendo una riduzione del rumore più efficace, un’incredibile gamma dinamica e un’esposizione molto ben bilanciata.
Nello schermo è incorporato anche il sistema audio a sei altoparlanti con due coppie di woofer force-cancelling bilanciate ognuna da un tweeter ad ampia gamma dinamica.
Il Processore Apple Silicon M3 è disponibile in due versioni che si differenziano per la GPU a 8 o 10 core, per il resto, come è noto siamo di fronte ad una CPU 8‑core con 4 performance core e 4 efficiency core, Ray tracing con accelerazione hardware Neural Engine a16‑core 100 GBps di banda di memoria. Particolarmente performante il Media engine con l’accelerazione hardware di H.264, HEVC, ProRes e ProRes RAW.
Non è possibile scegliere nessuna delle versioni Pro della CPU e questo, insieme allo schermo disponibile sono in un’unica misura, è il vero handicap di questa macchina meravigliosa. Non che la potenza del chip m3 sia trascurabile, tutt’altro: per darvi un’idea questo iMac è due volte e mezzo più potente di iMac 27″ con processore Intel Core i5 6‑core a 3,3GHz, ma non potendo scegliere un processore PRO, l’utente che abbia carichi di lavori importanti deve scegliere altre soluzioni.
La Memoria Unificata in fase d’ordine è selezionabile fino a 24 GB; non è possibile l’upgrada successivamente all’acquisto.
L’ssd è disponibile nei tagli da 256GB, 512GB 1TB 2 2TB.
La connettività nel modello base, con GPU a 8 core, è Wi‑Fi 6E (802.11ax) e Bluetooth 5.3, nel modello con GPU a 10 Core è presente anche la Gigabit Ethernet, acquistabile comunque come opzione in fase di configurazione anche nel modello base.
La dotazione di porte ed espansioni consta di due porte Thunderbolt / USB 4 utilizzabili come DisplayPort, Thunderbolt 3 (fino a 40 Gbps), USB 4 (fino a 40 Gbps), USB 3.1 Gen 2 (fino a 10 Gbps), periferiche Thunderbolt 2, HDMI, DVI e VGA tramite adattatori in vendita separatamente. Nella versione con GPU da 10 core sono disponibili anche due comode porte USB 3.0.
Le periferiche di input sono la Magic Keyboard Magic Mouse per il modello base, configurabile con Magic Keyboard con Touch ID oppure Magic Keyboard con Touch ID e tastierino numerico. Nella versione con GPU da 10 core è presente la Magic Keyboard con Touch ID e sono cinoltre configurabili lue opzioni già descritte per il modello base. In entrambe le versioni è possibile ordinare il Magic Trackpad.
l’ iMac M3 in sintesi
Ci troviamo di fronte ad una macchina che coniuga al meglio un design strepitoso e una potenza di elaborazione importante. Ha tutto al suo interno ed è tutto di ottima qualità. I limiti di questo iMac sono la non espandibilità dopo l’acquisto, l’impossibilità di scegliere in fase d’ordine uno schermo più grande e la capacità di elaborazione che, seppur elevata, superiore a quella di tutti gli iMac con processore intel della precedente generazione, non può essere quella dei processori PRO Apple Silicon . È il computer adatto a tutta la famiglia, adatto alla studio ed allo svago e non sfigura nelle attività ufficio ma non gli si può chiedere l’impossibile.
Pregi e difetti del Mac mini
Il Mac mini rappresenta il Mac in assoluto più amichevole della line up Apple. È un fisso ma può essere portato ovunque visto che pesa solo un chilo e 280 grammi ed è grande come una mattonella da 20 x 20 centimetri alta poco più di tre centimetri e mezzo. Gli si può collegare qualunque monitor, tastiera o mouse col filo o senza: funziona sempre. E funziona sempre bene. Ha un audio un po gracchiante ma è incorporato: se non si ha a disposizione una cassa bluetooth comunque di salva; peccato non abbia anche un microfono che deve essere essere collegato a parte.
La dotazione di porte ed espansioni varia in funzione del modello. Oltre alla porta Ethernet ed al Jack per le cuffie. ci sono due porte Thunderbolt 4, una porta HDMI e due porte USB-A 3.0. Il modello equipaggiato com M2 PRO ha due porte Thunderbolt 4 in più.
Per quanto riguarda il processore Il Mac mini può essere equipaggiato con due tipi di Chip M2. L’ M2 standard con CPU ad 8 core e GPU a 10 core oppure l’M2 PRO nelle versioni con con CPU a 10 core e GPU a 12 Core e CPU a 12 core e GPU a 19 core.
La Memoria Unificata può essere scelta in fase d’ordine nelle dimensioni da 8, 16 o 24 GB per le versioni standard, mentre per la versione PRO le opzioni sono 16 o 32 GB.
L’ssd è disponibile nei tagli da 256GB, 512GB, 1TB e 2TB per le unità con chip M2 e nei tagli da 512GB fino a 8TB per Mac mini con chip M2 PRO.
Per quanto riguarda la connettività abbiamo il Wi‑Fi 6E (802.11ax) e il Bluetooth 5.3. In fase d’ordine si può scegliere la scheda Ethernet Gigabit Ethernet 10/100/1000BASE-T oppure la 10Gb Ethernet (Ethernet NBASE‑T con supporto per Ethernet a 1 Gbps, 2,5 Gbps, 5 Gbps e 10 Gbps).
Si tratta di una macchina Che come abbiamo visto on i processori PRO e scegliendo tagli di memoria Unificata e di SSD ampi può essere utilizzata anche per compiti più pesanti rispetto all’iMac alla quale però vanno aggiunti accessori d’obbligo quali mouse tastiera e monitor e facoltativi come una cassa bluetooth (se avete Alexa va benissimo) e/o una webcam e un microfono per rendere la postazione di lavoro completa.
Se per mouse o tastiera, pur andando bene qualunque cosa si abbia già in casa, la scelta migliore sono la Magic Keyboard e il Magic Mouse, per lo schermo la scelta si fa particolarmente difficile. Apple propone lo Studio Display da 27″ che ha una qualità eccelsa a fronte di un prezzo molto elevato: 2032€ per la versione con supporto regolabile solo come inclinazione e 2259€ con supporto regolabile anche in altezza attraverso un meccanismo particolare che ha il difetto di variare la distanza dall’utente al variare dell’altezza dalla superficie di appoggio. Si tratta di un ottimo monitor con risoluzione 5K a 5120×2880 pixel, 600 nit di luminosità, 1 miliardo di colori e il supporto della gamma cromatica P3 con integrati una fotocamera da 12 megapixel e un sistema audio a 6 altoparlanti, ma sono tanti i monitor che possono essere scelti per una frazione del suo prezzo con risoluzioni 4, 4,5 o 5K che permettono un risparmio notevole nella costruzione della postazione di lavoro.
il Mac mini M2 e M2 PRO in sintesi
Il Mac mini è un computer veramente versatile di dimensioni ridotte che può essere utilizzato, nella versione con M2 PRO, anche per carichi di lavori importanti. Ha il pregio di costare poco, nella versione base solo 729€, su Amazon addirittura a 639€ e di poter essere utilizzato anche con periferiche economiche anche non Apple. Può diventare anche il cuore due una postazione di lavoro di tutto rispetto se configurato con il chip M2 ed un monitor professionale. Ha dalla sua il fatto che le periferiche possono essere aggiornate nel tempo secondo le mutate esigenze mentre per lui, per il Mac mini, non è possibile nessun aggiornamento, ragione per la quale bisogna essere attenti in fase di configurazione.
Conclusioni
L’iMac e un computer adatto a chi debba sostenere un carico di lavoro normale, le applicazioni per l’ufficio girano tutte benissimo. È adatto anche a chi debba fare post produzione fotografica e montaggio video a livello semiprofessionale. Può essere utilizzato anche per la creazioni di contenuti sul web, ma per il montaggio video pesante, se produrre video di altissima qualità è il nostro lavoro, è meglio scegliere prodotti più professionali come il Mac Studio o il Mac PRO. Ha il vantaggio di avere tutto quello che serve per essere operativi al meglio subito mentre gli svantaggi sono l’indisponibilità di modelli di averlo con un processore più potente o uno schermo più grande e la possibilità di aggiornare le varie componenti per massimizzare l’investimento.
Il Mac mini è il Mac in assoluto più versatile, può essere il computer che lasci ai figli per fare la ricerca a scuola o il cuore di una postazione professionale fighissima, a patto di avere il portafogli a fisarmonica per acquistare l’Apple Studio Display. L’iMac ha il pregio di adattarsi a tutto e di costare pochissimo. Spendendo di più si compra il Mac mini con Chip M2 PRO, una discreta belva in grado di maneggiare carichi di lavoro importanti senza battere ciglio anche sul fronte del montaggio video. Poi, se dovete fare un lavoro per la Pixar, magari vi conviene pensare ad altro, ma per chi monta i filmati del matrimonio basta e avanza.
ApplePhilosophy
Grazie mille. Ottimo articolo che aiuta a districarsi un po’ tra i vari modelli e configurazioni.
Grazie a te per il prezioso feedback.