Attenzione:
- se devi velocizzare un iMac del 2017 passa a questo articolo (LINK).
- se devi velocizzare un iMac del 2012 o del 2013 passa a questo articolo (LINK).
- se devi velocizzare un del 2011 passa a questo articolo (LINK).
- se devi velocizzare un iMac del 2008, 2009 o 2010 passa a questo articolo (LINK).
Intro
Gli iMac del 2014 del 2015 sono computers standalone che possono ancora essere perfettamente utilizzabili per l’attività lavorativa, famigliare e per lo studio a patto di essere aggiornati. In questa guida vi proponiamo operazioni che nella maggior parte dei casi possono essere eseguite in maniera autonoma e con poca spesa.
Sommario
Intro
Limitazione di responsabilità
Gli iMac del 2014 del 2015
Che tipo di upgrade hardware fare
Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOS sul nuovo SSD interno
Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOs sul nuovo SSD esterno
Istruzioni per la clonazione dell’hard disk sul nuovo SSD
Installazione sistema dual boot MacOS – Windows
Virtualizzazione di Windows con Parallels
Risorse utili per l’upgrade dell’imac 2017 da 21,5″
Limitazione di responsabilità
Gli upgrade consigliati in questo articolo sono stati verificati; le fonti dalle quali sono state attinte le informazioni che forniamo sono di affidabili, ma se per qualche motivo, per un errore nostro o vostro, qualcosa dovesse storto, noi di ApplePhlosophy non ci riterremo responsabili. Non vi apprestate a smontare il vostro iMac se non vi sentite in grado di farlo e se non avete alcuna esperienza del campo dell’elettronica e dell’informatica. Fate sempre copie di backup con Time Machine o iCloud prima di iniziare le operazioni, tenete da parte i pezzi sostituiti ed acquistate il materiale consigliato su Amazon: in questo modo sarete sicuri che in caso di incompatibilità tra i passi sostituiti ed il vostro iMac potrete restituire in tempo utile i pezzi ottenendo il rimborso totale di quanto speso.
Gli iMac del 2014 del 2015
Con l’iMac da 27″ del 2014 fa il suo esordio lo schermo retina che, anche nel 2015, sarà appannaggio esclusivo del modello più grande. Un’altra novità che introducono gli iMac del 2014 è la porta Thunderbolt 2, che viaggia alla fantastica velocità di 20 Gb/s. Se si riuscissero a trovare Box Thunderbolt 2 da collegare esternamente su questa portasi raggiungerebbe la ragguardevole velocità di trasferimento di almeno 1500 GB/S, ma purtroppo questi dispositivi sono introvabili. Per fortuna la porta Thunderbolt 2 è retro compatibile con la porta Tunderbolt 1 per cui si può usare il mitico Trascend JetDrive 855 capace di garantire la velocità uguali o superiori 600 MB/s in scrittura e ai 750 MB/s in scrittura.
Per i modelli del 2014 la scelta dei processori spaziava da un Intel Core i5 dual core, disponibile solo nella versione a 1,4 Ghz per l’iMac 21″, agli Intel Core i5 quad-core a 3,5GHz e Intel Core i7 quad-core a 4,0GHz per i modelli da 27″.
Gli iMac del 2015, invece, offrivano processori Intel Core i5 dual-core a 1,6GHz o Intel Core i5 quad-core a 2,8GHz per il modello da 21,5″ mentre per il modello da 27″ pollici era possibile scegliere solo un processore Intel Core i5 quad-core a 3,3GHz.
Per quanto riguarda l’archiviazione, insieme al classico e lentissimo disco rigido, per i modelli di entrambe le annate si poteva scegliere un Fusion Drive da 1TB o unità flash da 256GB per gli iMac da 21,5″, mentre per i modelli con lo schermo da 27″, oltre al Fusion Drive da 3TB, era disponibile un’unità flash (SSD) da 256GB, 512GB o 1TB.
Utilizzabili per la navigazione in internet utilizzando un browser di terze parti come Firefox sulla partizione MacOS ed Edge su windows 10, questi iMac vanno bene per fare girare la suite Office di Microsoft o gli equivalenti open source. Se opportunamente upgradati possono essere utilizzati per un uso semi professionale di software per il foto ritocco o per l’editing video.
Questi iMac, a differenza dei nuovi con i processori Apple Silicon, possono fare girare Windows in maniera nativa, con Boot Camp o con Parallels. Sulla partizione Windows o sulla macchina Windows virtualizzata con Paralles è sconsigliato mettere un Antivirus diverso da Defender che è quello di sistema di windows 10 ed è già installato.
La dotazione di porte comprende degli iMac del 2014 o del 2015, oltre alla già citata Thunderbolt 2 anche quattro porte USB 3.0 alle quali è possibile collegare un SSD esterno che trasferirebbe dati alla velocità di di circa 440/460 MB/s.
Che tipo di upgrade hardware fare
UPGRADE SSD
L’opportunità di effettuare o meno l’upgrade dipende dal tipo di unità montata, va detto subito che nel modello con un’unità Flash Drive o SSD si hanno velocità del tutto rispettabili e l’upgrade è praticamente inutile.
Drive Fusion
In caso l’iMac sia dotato di un drive Fusion, le velocità in lettura variano tra i 300 e i 500 MB/s, mentre quelle in scrittura sono dell’ordine dei 250MB/s, una condizione che ne sconsiglia l’upgrade. Nel caso in cui si voglia comunque procedere con la sostituzione dell’hard disc meccanico con un SSD interno si otterrebbe un aumento di prestazioni soprattutto in scrittura: la velocità, in questo caso, si attesterebbe intorno ai 470 MB/s. Va detto che, come risultato della separazione del drive, nel sistema comparirebbe, oltre al nuovo SSD anche un’unità denominata Memoria flash, con una capacità di 24 GB, 32 GB o 128 GB a seconda delle annate.
Hard Disk meccanico
È questo il caso in cui la sostituzione dell’hard disk con un SSD è indispensabile. L’operazione si può effettuare sostanzialmente in tre modi
- Sostituzione dell’hard disk interno
Nel caso dell’unità base con cui venivano venduti questi iMac, un hard disk della capacità di 1 TB, da 3,5″ nella versione da 27″ e da 2,5″ per il modello da 21,5″ è senz’altro possibile la sostituzione con un SSD interno ottenendo un notevole incremento prestazionale: si passa da 60MB/s a 500 MB/s con tempi di avvio inferiori ai 20 secondi.
A partire dall’iMac del 2012 è stato eliminato il lettore DVD per cui non è possibile l’Hard Disk al suo posto andando a sostituirlo il lettore ottico con un SSD da 2,5″ da utilizzare come disco di avvio.
Quanto è difficile l’upgrade del disco interno?
Gli iMac del 2014 e del 2015 hanno il vetro frontale incollato col biadesivo per cui la sostituzione dell’hard disk interno, anche per il fatto che incastrati tra i bordi del vetro e lo chassis ci sono componenti quali il modulo Wi-Fi e la telecamera, è abbastanza difficoltosa: astenetevi se non ne capite nulla di elettronica e non avete una manualità più che buona. Per agevolarvi, più avanti abbiamo lincato le guide allo smontaggio passo passo di ifixit. Nel rimontaggio fate attenzione a posizionare correttamente i connettori ed i sensori di temperatura. - utilizzo della porta Thunderbolt per collegare un SSD di avvio esterno
Negli iMac 2014 – 2015 è possibile sfruttare la porta Thunderbolt 2 per collegare un SSD esterno che a livello di prestazioni permetterebbe di raggiungere risultati addirittura superiori a quelli ottenibili sostituendo l’Hard Disk Interno. L’SSD che vi consigliamo di collegare esternamente alla porta Thunderbolt è il Trascend JetDrive 855. - utilizzo della porta USB 3.0 per collegare un SSD di avvio esterno
Collegare ad una delle porte porte USB 3.0 un SSD da 2,5″ montato in un apposito box, consentirebbe di ottenere la velocità di 440/460 MB/s spendendo solo circa 120€, senza smontare nulla e riciclando l’hard disk interno o il Fusion Drive come unità di storage o backup. Nel caso propendiate per questa soluzione, Vi consigliamo di collegare esternamente alla porta USB 3.0 un Samsung SSD 870 EVO da 1 TB inserito in un box BYCO trasparente UASP SATA III.
UPGRADE RAM
Negli iMac del 2014 e 2015 da 21,5″ la memoria Non è aggiornabile. Negli iMac del 2014 e 2015 da 27″ l’upgrade della memoria RAM è possibile installando fino ad un massimo di 32 GB in un totale di 4 slot utilizzando memorie di tipo PC3-12800 DDR3 (1600) 204 pin SO-DIMM. Le memorie devono essere scelte accuratamente, se non sono il modello giusto per quanto riguarda parità e frequenza di funzionamento non funzioneranno. Cliccando sui link verrete trasferiti alla pagina di aquisto delle memorie corrette per il vostro iMac, fate attenzione a non confonderle e non fate l’errore di mantenere i banchi vecchi, la cosa migliore è metterli tutti identici. I link saranno anche riportati in una tabella alla fine dell’articolo.
Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOS sul nuovo SSD interno
Se avete inserito il nuovo SSD all’interno dell’iMac, per installare una nuova copia dovrete procedere attraverso il sistema di recovery premendo la giusta sequenza di tasti durante il riavvio. A seconda dei tasti premuti si potrà installare l’ultima versione installata sull’iMac oppure l’ultima versione più recente di macOS compatibile con il vostro iMac, scaricandola da internet.
Ecco le binarie combinazioni di tasti da premere al riavvio:
– Comando (⌘)-R: avvio dal sistema di recupero di macOS integrato. Utilizzate questa combinazione di tasti per reinstallare l’ultima versione di macOS installata nel sistema, oppure per utilizzare le altre app di macOS Recovery. Non necessita di un collegamento ad internet.
– Opzione-Comando (⌘)-R: avvio da macOS Recovery tramite internet. Utilizzate questa combinazione di tasti per reinstallare macOS e aggiornare il sistema alla versione più recente di macOS compatibile con il vostro iMac.
– Maiuscole-Opzione-Comando(⌘)-R: avvio da macOS Recovery tramite internet. Utilizzate questa combinazione di tasti per reinstallare la versione di macOS fornita con il vostro Mac oppure la versione più vicina ancora disponibile.
Istruzioni per l’installazione di una nuova copia di MacOs sul nuovo SSD esterno
Una volta connesso il box con l’SSD prescelto in base al vostro piano di upgrade sarà necessario lanciare Utility Disco per formattarlo. Se sull’iMac abbiamo pianificato di installare una versione di MacOS uguale o maggiore alla 10.12 (MacOS Sierra), sarà necessario utilizzare il formato APFS, altrimenti bisognerà utilizzare il vecchio HFS Plus. Una volta fatto questo sarà possibile scaricare l’installer di macOS dal Mac App Store e avviare il processo di installazione selezionando l’SSD esterno come destinazione. Una volta completata l’installazione, sarà possibile avviare il Mac utilizzando l’SSD esterno premendo il tasto Opzione all’avvio e selezionando il nuovo SSD come disco di avvio.
Istruzioni per la clonazione dell’hard disk sul nuovo SSD
La maniera migliore per effettuare l’upgrade consiste nell’istallare MacOS ex novo, reinstallare tutti i programmi e recuperare i dati da iCloud.
Se però abbiamo poco tempo, la necessità di tornare operativi al più presto e sull’hard disk un’installazione di MacOS particolarmente pulita, qualunque metodo abbiate scelto per effettuare l’upgrade tra quelli proposti, potete optare per la clonazione dell’hard disk sul nuovo SSD con <strong”>Carbon Copy Cloner (LINK al sito del produttore). In questa maniera, terminata l’operazione, potrete partire immediatamente con il vostro abituale ambiente operativo. L’opzione clonazione funziona anche se abbiamo intenzione di installare un SSD internamente: una volta clonato l’hard disk su un SSD esterno, sarà sufficiente toglierlo dal case e metterlo al posto dell’hard disk per avere l’ambiente originario fino dieci volte più veloce.
Ecco le istruzioni passo passo.
1) Collegare l’SSD alla porta prescelta
2) Aprire Utility Disco. Nella tendina “Vista” in alto a sinistra selezionare “Mostra tutti i dispositivi”.
3) Selezionare il vostro SSD al livello più alto, cliccate su inizializza e, nella maschera che si proporrà scegliete il nome che vi piace, nella figura è “Macintosh SSD”, e, se disponibile la formattazione di tipo APFS, altrimenti Mac OS esteso (journaled); scegliete anche lo schema Mappa partizione GUID.Il formato APFS è nato per gestire gli SSD ma è adatto agli iMac che possono montare MacOS 10.13 High Sierra e successivi, vale a dire dagli iMac di fine 2012 ai più recenti. Per i modelli precedenti la formattazione dovrà essere Mac OS esteso (journaled).
4) Scaricate e lanciate Carbon Copy Cloner>(LINK al sito del produttore) dopodiché scegliete come sorgente il vecchio hard disk , come destinazione, il nuovo SSD e premete il bottone “Clona”.
5) al termine del processo riavviate i Mac tenendo premuto il tasto option, scegliete come disco di avvio il nuovo SSD e godetevi il vostro iMac che viaggia a tutta velocità.
6) Solo nel caso in cui abbiate scelto di sostituire il disco interno, smontate il vecchio hard disk seguendo le istruzioni che vi abbiamo dato nei paragrafi precedenti ed installate il nuovo. Il vecchio disco potrà essere formattato riutilizzato come unità di backup time machine o unità di archiviazione.
Installazione sistema dual boot MacOS – Windows
Gli iMac del 2014 e del 2015 supportano l’installazione di Windows 10.
Con i modelli del 2014 bisogna utilizzare con Boot Camp attraverso l’impiego di una chiavetta USB come è spiegato in questo articolo del supporto Apple->LINK.
Con i modelli del 2015 è possibile installare Windows 10 utilizzando Boot Camp ma facendo a meno della chiavetta USB come è spiegato in questo articolo del supporto Apple->LINK.
Virtualizzazione con Parallels
Negli iMac del 2014 e 2015, specialmente nelle versioni con processore i7, funziona molto bene la virtualizzazione di Parallel 19. Con la virtualizzazione si ottiene un ambiente in cui la macchina MacOS ospità un pc Windows 10 alla quale si può assegnare un’ammontare variabile di risorse a seconda delle prestazioni da ottenere. Nel caso si scelga questa soluzione è bene upgradare la memoria al massimo consentito.
Risorse utili per gli iMac 2014 -2015
– link alla guida di ifixit alla sostituzione dell’hard disk per l’iMac del 2014 da 21,5″ : link
– link alla guida di ifixit alla sostituzione dell’hard disk per l’iMac del 2014 da 27″: link
– link alla guida di ifixit alla sostituzione dell’hard disk per l’iMac del 2015 da 21,5″ : link
– link alla guida di ifixit alla sostituzione dell’hard disk per l’iMac del 2015 da 27″: link