Intro
Apple ha appena annunciato un evento speciale per il prossimo 31 ottobre. Si tratta di un evento molto diverso da quelli degli ultimi anni: ecco perché e cosa ci aspettiamo di vedere.
Gli inviti per l’evento in streaming di Apple sono stati appena recapitati via mail e nel testo è specificato che di tratta di un evento speciale. È un invito aperto a tutti, non preceduto da un comunicato stampa che dica di cosa si tratti. Le stranezze non sono finite. Solitamente l’orario scelto per gli eventi è le 10 del mattino ora locale della California che per l’Italia si traduce nelle 19; questa volta, invece, Apple ha scelto un orario serale, il 30 ottobre alle 17:00 ora del Pacifico che per noi diventano le scomodissime 01:00 del 31 ottobre.
Cosa ci aspettiamo?
C’è un un’altra stranezza: Apple ha già rivelato l’argomento principale del keynote: si parlerà del Mac. Nella pagina degli eventi Apple viene mostrato il logo Apple che si trasforma in una versione particolare dell’icona del Finder.
Di particolare c’è anche che i soliti analisti questa volta non hanno, previsto l’evento e che anzi avevano affermato che quest’anno non sarebbero stati annunciati ulteriori dispositivi.
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“Veloce da paura.”
Chiaramente la frase dell’invito gioca sul fatto chel’evento è stato fissato a ridosso di Halloween e che saranno presentati Mac eccezionalmente veloci.
Si tratta dell’M3?
Diversi analisti hanno si erano detti convinti che M3 non sarebbe arrivato fino al prossimo anno.nLa retromarcia più clamorosa l’ha fatta il quotatissimo analista Ming-Chi Kuo, che aveva detto che non ci sarebbero state più cose Apple nel 2023 e che, in un nuovo post su X, ha dichiarato: “Credo che il MacBook Pro della serie M3 sarà al centro dell’evento multimediale del 30 ottobre.”
Effettivamente i tempi sono maturi per l’M3, ma non è garantito che siano tutte rose e fiori. Il SoC M3 sarebbe costituito da core derivati dall’A17 che equipaggia gli iPhone 15 Pro e Pro Max. Un processore costruito con tecnologia a 3 nanometri che tende a surriscaldarsi e che, a carichi elevati, è vittima del famigerato thermal throttling. Se è probabile che nei dispositivi a dissipazione attiva questo genere di problemi possa trovare una soluzione a scapito dell’autonomia e dei consumi che risentirebbero della partenza più frequente delle ventole, è altrettanto probabile che nei dispositivi a dissipazione passiva come MacBook Air e iPad Pro possano insorgere problemi di surriscaldamento.
Oltre al MacBook Pro, potrebbe essere presentato il nuovo iMac che è in attesa di un aggiornamento da oltre due anni, sicuramente con lo stesso design ma con processori Pro, diverse dimensioni dello schermo e diversi colori.
Ipotesi, quelle fin qui prospettate, che potrebbero anche essere disattese da quello che succederà il 31 ottobre alle 01.00 ora italiana. Ipotesi che vi invitiamo a commentare qui sotto o sui social su cui vorrete condividere questo post.
ApplePhilosophy.