Introduzione
La casa di Cupertino ci ha ormai abituati alla qualità dei suoi prodotti: quando entriamo in un Apple Store sappiamo che ne usciremo con il portafogli vuoto ma con un device costruito intorno alle nostre esigenze, potente quanto basta a renderlo efficiente, facile da utilizzarsi e che durerà nel tempo facendo il suo dovere per molti anni. A volte, però, Apple va oltre e mette sul mercato un autentico bestseller, un vero e proprio capolavoro. Non si tratta quasi mai del prodotto di punta, della macchina iper professionale e iper costosa ma di un prodotto destinato all’utenza media che per le proprie caratteristiche e, soprattutto, per il rapporto qualità prezzo, viene adottato da una platea più ampia. È il caso del Mac mini M2 Pro presentato il 17 gennaio, un prodotto che per la sua praticità, la modularità, la potenza e per l’abbordabilità del prezzo verrà scelta dall’utente consumer che vuole qualcosa in più e dal professionista che si è reso conto che per il suo lavoro non userà mai il surplus offerto a caro prezzo dal Mac Studio. Se siete nella fase in cui dovete dotarvi di un nuovo Mac o se desiderate passare al Mac dopo una vita sprecata su Windows, questo può essere il prodotto che fa per voi. Mettete i comodi e continuate a leggere.
Il SoC M2 Pro di Apple Silicon
L’M2 Pro ha una larghezza di banda nella comunicazione con la memoria di 200 GB/s di e supporta fino a 32 GB di memoria unificata a bassa latenza. Ha 40 miliardi di transistor, più di del doppio di quelli contenuti nel già prodigioso SoC M2. Ha una nuova CPU a 10 o 12 core, inclusi otto core ad alte prestazioni e quattro core ad alta efficienza ed è fino al 20% più veloce rispetto alla CPU a 10 core di M1 Pro e questo porta a risultati eccezionali; ad esempio compilazione in Xcode è fino a 2,5 volte più veloce rispetto al MacBook Pro 16″ con i9, il più veloce basato su Intel.
Anche le prestazioni grafiche sono eccellenti, la GPU può essere equipaggiata, in fase di ordinazione, con un massimo di 19 core arrivando ad essere fino al 30% più veloce di di quella dell’M1 Pro. Di particolare rilievo, a questo proposito, il fatto che M2 Pro adotta un Media Engine studiato per i professionisti dell’immagine che gestisce a livello hardware H.264, HEVC, ProRes e ProRes RAW.
Il Mac mini M2 Pro
Visto dall’esterno il Mac mini M2 Pro non sembra una novità, ma in quel case, praticamente sempre uguale dal 2005, non è mai stata inserita così tanta potenza. Anche sul Fronte della versatilità il Mac mini M2 Pro non scherza: oltre alla porta Gigabit Ethernet, configurabile fino a 10 GB, ci sono ben quattro porte USB-C sulle quali può essere veicolato sia Thunderbolt 4 (fino a 40 Gbps) sia USB 4 (fino a 40 Gbps), la porta HDMI e due porte USB -A 3.1. Ultimo ma non meno importante per chi fa musica, il jack aggiornato per cuffie ad alta impedenza.
Il Mac mini M2 Pro supporta fino a tre monitor: due con risoluzione fino a 6K a 60Hz collegati via Thunderbolt e uno con risoluzione fino a 4K a 60Hz collegato via HDMI.
Mac mini M2 Pro, inoltre, è dotato degli ultimi standard wireless: Wi-Fi 6E, per uno scambio dati due volte più veloce rispetto allo standard precedente, e Bluetooth 5.3.
Avere a disposizione una GPU con 19 core significa poter lavorare con immagini davvero moto grandi applicando effetti complessi velocemente, gestire il montaggio di numerosissime tracce video con Final Cut o Davinci Resolve e, perché no, anche fare qualche partita ai videogame. Certo, il Mac mini con M2 Pro non è un computer da gaming, ma rispetto al suo predecessore con processore Intel Core i7 6-core a 3,2GHz, Intel UHD Graphics 630, 64GB di RAM, nel gioco è più veloce di ben 15 volte.
Già nella sua configurazione base, il Mac mini M2 Pro con la memoria a 16GB e l’SSD da 512GB, è un mostro di potenza, ma se avete necessità di qualcosa in più potete incrementare ulteriormente le sue prestazioni arrivando a 32GB di memoria unificata, 8TD di SSD, Ethernet da 10 Gigabit, creando, cosi, un mostro da 5.259,00€.
Il nostro consiglio, comunque, è quello di acquistare la versione base da 1579,00€ con 16GB di Memoria unificata e SSD da 512GB che in prova ha dato risultati ottimi, davvero più che sufficienti per ogni tipo di utilizzo.
Per darvi un idea di come il Mac mini M2 Pro abbia una potenza di tutto rispetto, vi mostriamo il grafico ottenuto confrontando con Geekbench le sue prestazioni con quelle di Mac studio M1 Max (2.349,00€) e Mac studio M1 Ultra (4.649,00€).
Che periferiche abbinarci
Su una macchina del genere le periferiche Apple sono quasi d’obbligo, ma se per Magic Mouse, Magic Trackpad e Magic Keyboard i prezzi, pur elevati, sono abbordabili, per lo Studio Display 1799,00€ sono un salasso. Abbiamo quindi pensato di consigliarvi una valida alternativa con la quale potrete risparmiare circa 700€. Si tratta del monitor LG 27MD5KL UltraFine da 27″, un UltraHD da 5K a Led IPS, risoluzione 5120×2880, USB-C, Thuderbolt3 con Power Delivery fino a 94W, Webcam e altoparlanti Stereo 10W.
Per chi vuole risparmiare senza rimetterci troppo in prestazioni
Per molti il Mac mini M2 pro può essere sovra dimensionato Chi ha già potuto verificare in prima persona quanto i SoC Apple Silicon, ad iniziare dall’ancora attuale M1, siano tremendamente efficienti rispetto ai processori Intel, può comprenderci quando diciamo che la maggior parte degli utenti non ha bisogno delle versioni Pro e Max di M1 ed M2. Se il lavoro che dovete svolgere consiste nella consultazione di pagine internet, anche con tantissimi tab aperti o nella redazione di testi e fogli elettronici, nella consultazione di mail, se per modificare le foto vi bastano gli strumenti di default offerti dall’App di sistema Foto e analogamente per i video vi basta l’ottimo iMovie o se comunque per le foto ed i filmati l’utilizzo Photoshop e Final Cut è occasionale, ci sono ottime soluzioni che vi permetteranno di risparmiare parecchi quattrini senza rischiare di avere tra le mani un Mac poco potente.
Il Mac mini M2, sul mercato dal 24 gennaio 2023, è un ottima scelta per la casa o l’ufficio. La versione più economica ha 8 GB di memoria unificata, l’SSD da 256 GB e costa solo 729€. La versione che vi consigliamo, però, è quella con l’SSD da 512GB, perché oltre ad avere più spazio a disposizione, utile ad esempio nel caso in cui gli utenti della postazione fossero più di uno, utilizzando due chip di memoria NAND da 256GB per formare l’unità da 512GB può sfruttare due canali di comunicazione per il trasferimento dati da e verso la CPU, cosa che lo porta ad essere più veloce del 40% nell’accesso al disco rispetto al modello da 256GB che usa un canale solo. Va detto, comunque, che questa differenza, a meno che non si svolgano lavori particolari che richiedono un accesso molto frequente, non si notano.
Se avete un budget ridotto all’osso il Mac mini M1 è il Mac che fa per voi, pochissime rinunce ed un prezzo ai minimi storici: 599,00€ per la versione da 256GB e 781,99€ per la versione da 512GB.
Del Mac mini M1 e di come costruirci attorno una postazione spendendo il giusto vi abbiamo parlato in questo articolo (link).
N.B.
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ApplePhilosophy
Bell’articolo. Vorrei un consiglio: Per lo sviluppo web e app con Flutter, unito a grafica con Photoshop/ illustratore più qualche elaborazione dinrendering con After effects consigli la versione M2 o M2pro? Uso anche Chrome con spesso molte Tab aperte anche una cinquantina… Oltre a VS code e laravel valet come soluzione locale di web server. Penso che sulla ram 16bg siano il minimo, consideri necessario un incremento a 32gb, oppure con 32 è molto sovradimensionato?
Chrome consuma moltissima memoria, come spiegato qui:https://www.applephilosophy.com/2021/12/04/perche-non-dovreste-usare-chrome-sul-vostro-mac/
e minaccia la tua privacy https://www.applephilosophy.com/2022/07/18/un-fumetto-ci-spiega-perche-se-teniamo-alla-nostra-privacy-non-dobbiamo-usare-chrome/
Detto questo non penso che per l’uso descritto ci sia bisogno del Pro, l’M2 dovrebbe andare bene. Consiglierei, invece, almeno 16 giga di memoria unificata. Il ragionamento, però, è da farsi anche considerando la durata dell’investimento. Se si considerano questo fattore, e l’utilizzo professionale, allora meglio il il Mac mini M2 Pro e se le casse lo permettono anche i 32 GB.
Stavo vedendo invece anche il Mac Studio M1 Max con 32GB di Ram e 1TB in Apple mi hanno consigliato questo per un utilizzo prolungato nel tempo. Scelta condivisibile? Oppure conviene restare sempre e comunque su Mac Mini M2Pro 512GB 32GB di Ram Unificata?
Il Mac Studio M1 Max è una macchina estremamente professionale che, peraltro, potrebbe ricevere fra qualche mese un upgrade con i processori della serie M3 avendo completamente saltato l’upgrade della serie M2. La differenza di prezzo rispetto al Mac mini M2 Pro è molto importante, nel caso avessi bisogno di quello ti consiglio senz’altro di aspettare modello nuovo.