In molti lamentano la tendenza del MacBook Air M2 a surriscaldarsi, cosa che, per un computer dotato di un sistema di raffreddamento passivo, potrebbe essere normale. Quello che bisogna capire è se siamo realmente davanti ad un difetto di progettazione o se si tratta di altro.
Il MacBook Air M2
Il MacBook Air con SoC M2 ha ridefinito le caratteristiche ed il design del MacBook entry level di casa Apple diventando, di fatto, il miglior ultra leggero sul mercato. Le linee meno spigolose contribuiscono a migliorare la presa, lo schermo con le cornici finalmente ridotte mette a disposizione più spazio di visualizzazione a parità di dimensioni e la stessa webcam, notevolmente migliorata, ora è una 1080p, pur essendo inserita nella notch nella parte alta dello schermo, non ruba spazio in quanto occupa in pixel la stessa altezza della barra dei menu e proprio di questo numero di pixel è stata aumentata l’altezza totale del display. Tra le novità più rilevanti ed attese il ritorno del connettore di ricarica Mag Safe che, oltre ai noti vantaggi in termini di sicurezza, lascia libera le due preziose porte Thunderbolt 4 anche durante la ricarica.
Le prestazioni, a patto di scegliere la versione da 512 GB di SSD, per i motivi che via abbiamo spiegato in un articolo precedente riguardante il MacBook Pro che condivide lo stesso problema, sono superiori di circa il 20% rispetto al Macbook Air con SoC M1.
Si tratta di una macchina perfetta per la maggior parte degli utilizzi in mobilità, soprattutto per la grande durata della batteria, e di buona potenza vista l’efficienza dei processori Apple Silicon che gli consente di eseguire moltissime istruzioni nell’unità di tempo pur consumando poca energia. È soprattutto la macchina ideale per gli studenti delle superiori e dell’università che si ritrovano tra le mani uno strumento versatile, potente e ad elevata autonomia.
L’impianto di raffreddamento del MacBook Air M2
Nel MacBook Air M2 il sistema di raffreddamento è di tipo passivo ed è costituito da una lastra sottile di metallo a contatto con il processore attraverso la pasta termica e rivestita nella parte superiore da un nastro in grafene.
Nel MacBook Air M2 non è presente nessuna ventola che, attraverso una heat pipe, come succede nei MacBook Pro, elimini il calore in eccesso sviluppati da CPU e scheda grafica integrata. Il sistema, comunque, nella pratica risulta funzionante ed abbastanza efficiente, ma ha subito numerose critiche da parte di chi lo ha trovato inadatto a gestire le temperature elevate che si sviluppano durante le sessioni di lavoro molto pesanti. Nell’articolo con cui vi avevamo presentato il MacBook Air M2, avevamo anche mostrato come, invalidando la garanzia, con una spesa di pochi euro si possano migliorare la capacità di questo sistema di dissipare calore.
È vero che Il MacBook Air M2 si surriscalda?
Il MacBook Air M2, se impiegato per l’uso per cui è stato progettato, non si surriscalda.
Utilizzare il MacBook Air M2 per scrivere documenti, lavorare con fogli di calcolo, guardare un film su Netflix, navigare su internet con Safari o Firefox, perdere tempo sui social, comporre musica con GarageBand, programmare con Xcode, fare del fotoritocco occasionale o montare filmati con iMovie, non produce surriscaldamenti. I surriscaldamenti su questa macchina si verificano quando viene utilizzata per un uso per la quale non è stata progettata. Chi ha la pretesa di utilizzarla per il montaggio coatto di video in 4K o a addirittura 8K, magari con Da Vinci Resolve, ha sbagliato acquisto. Questa macchina non è adatta a compiti gravosi per i quali, in ambiente Windows, si usano processori con TDP da 150 watt raffreddati a liquido.
Il Thermal Throttling, la conseguenza del surriscaldamento
Portando un processore M2, come qualsiasi altro processore, a raggiungere la massima temperatura di esercizio stressandolo con compiti gravosi e continui, lo si manda in uno stato di auto protezione che si concretizza nella riduzione drastica della frequenza di funzionamento e, di conseguenza, delle prestazioni. Non appena la CPU si raffredda la frequenza torna a salire, ma se il compito gravoso a cui è stato chiamato il sistema non è terminato, il processore si riscalderà nuovamente rientrando in protezione. Questo circolo vizioso, incubo di ogni utente, prende il nome di thermal throttling e nel prossimo paragrafo vedremo come fare per evitarlo.
Come evitate il surriscaldamento ed il Thermal Throttling.
Ecco alcuni consigli utili ad evitare il surriscaldamento del vostro MacBook ed il conseguente spreco di energia.
1) Evitate le protezioni della scocca e della tastiera. Nei MacBook Air il case di alluminio è da intendersi come parte integrante del sistema di dissipazione termica.
2) Non utilizzate il MacBook sulle gambe o su una coperta
3) Evitate di fare troppe cose contemporaneamente se non è necessario. Il multitasking spinto comporta spreco di energia e di risorse del processore.
4) utilizzate Safari o Firefox, lasciate perdere Chrome. Come abbiamo visto in due precedenti articoli, Chrome costituisce un attentato alla nostra privacy e spreca inutilmente risorse.
5) Diminuite i tab aperti del browser. Non ha senso che si sprechino risorse per riprodurre un videoclip su una pagina che non state guardando.
6) Non utilizzate programmi troppo pesanti non adatti al vostro MacBook Air.
7) Aggiornate le applicazioni all’ultima versione disponibile.
9) Riavviate il MacBook regolarmente, meglio sarebbe spegnerlo quando si è finito di utilizzarlo. Avete un MacBook Air, non un server di rete.
ApplePhilosophy