Introduzione
Un’offerta strepitosa su Amazon Wharehouse mi ha convinto ad acquistare un Mac mini con processore M1. L’oggetto, con Socket M1, 8GB di Memoria Unificata, 8 Core CPU, 8 Core GPU, 16 Core per il Neural Engine e 256GB di SSD è stato portato via a 692€ contro gli 819€ del prodotto nuovo sul sito ufficiale. È stato venduto da Amazon come nuovo ma con una confezione rovinata ed in effetti così è arrivato: un angolo della scatola era appena appena schiacciato, ma il Mac mini, all’interno, era perfetto.
Il “problema”, acquistando il Mac mini M1, è che per ottenere una postazione di lavoro utilizzabile bisogna mettere mano al portafogli per acquistare almeno un mouse, una tastiera, un monitor e, se si vuole renderla completa, degli altoparlanti, un microfono ed una webcam circostanza che, come vedremo, se si comprano componenti di qualità elevata, avvicina il prezzo della postazione a quello di un iMac M1 da 24“. Questa guida vuole essere un aiuto alla scelta di una configurazione per il nostro Mac mini che offra una buona esperienza d’uso senza svuotare eccessivamente il portafogli.
Il Mac mini M1
Le sue forme col passaggio alla nuova architettura Apple Silicon non sono cambiate: un parallelepipedo a base quadrata con gli angoli fortemente arrotondati. L’interno è il solito capolavoro di ingegneria a cui ci ha abituato Apple, con l’impianto di raffreddamento sopra la scheda madre sulla quale, purtroppo, sono saldati il socket M1 e l’ssd rendendo impossibile l’upgrade.
Le caratteristiche sono le seguenti:
Processore
- Apple M1 3.2 GHz 8-core CPU, 16-core Neural Engine
Grafica
- GPU a 8 core Apple integrata nel socket M1
Memoria di massa
- SSD 256 GB PCIe configurabile anche nei tagli 512 GB, 1 TB, o 2 TB
Memoria
- 8 GB di memoria unificata, configurabile fino a 16 GB
Supporto video
- Supporto per due displays che possono funzionare simultaneamente:
- 6K a 60 Hz (via Thunderbolt)
- 4K a 60 Hz (via HDMI 2.0)
- Thunderbolt 3
- DisplayPort nativa su USB-C
Wireless
- 802.11ax Wi-Fi 6; IEEE 802.11a/b/g/n/ac
- Bluetooth 5.0
Dimensioni
- Altezza: 3,6 cm
- Larghezza: 19,7 cm
- Profondità: 19,7 cm
- Peso: 1.2 kg
Porte
- 2× Thunderbolt / USB 4 (Thunderbolt 3, USB-C 3.1 Gen 2)
- 2x USB-A 3.0
- 1x HDMI 2.0
- 1x gigabit ethernet
- 1× jack cuffie da 3.5 mm
Il Mac mini M1 è arrivato con installato Ventura, i primi test ci confermano che siamo al cospetto di una macchina brillante; la velocità di lettura e scrittura dell’SSD è impressionante.
Prestazioni eccellenti ma che non mi hanno certo stupito: dei prodigi di M1 e della Memoria Unificata vi avevo parlato in un articolo di qualche mese fa.
Sul Mac mini M1 è stata immediatamente installata la suite office che gira nativamente in maniera molto fluida. Anche i programmi non ancora compilati per i processori Apple Silicon, grazie ai prodigi dell’emulatore Rosetta 2 girano alla perfezione.
Il monitor
Senza ombra di dubbio è impossibile trovare per soli 262 € un monitor 4K migliore del Samsung UR55 da 28”, HDR e IPS.
Si tratta di un monitor davvero ben realizzato con colori molto vividi una risoluzione UHD da 3840X2160 px che su una diagonale di 28” fanno 157.35 PPI. Il monitor può essere montato su un supporto da muro o su un braccio regolabile in tutte le direzioni grazie all’attacco VESA 75. Sul piedistallo fornito in dotazione è molto stabile anche se con questo e possibile regolare solo l’inclinazione e non altezza dalla scrivania. Il monitor dispone di una DisplayPort 1.2, due porte HDMI 2.0 e un jack da 3,5 mm (uscita linea). Il pannello è un ottimo IPS opaco con funzione HRD e tempo di risposta di 4 ms adatto anche al gaming. Il monitor non dispone di casse acustiche e non replica nessuna delle porte del Mac mini. Chi abbia queste necessità preferisca il HUAWEI MateView che, ad un prezzo completamente diverso, si collega sulla porta Thunderbolt 3, dispone di un altoparlante integrato, dignitoso ma non eccezionale, e permette replicazione delle porte usb. Il MateView offre, inoltre, offre la proiezione dei contenuti trasmessi via wireless, è regolabile in altezza ed ha un design che si integra molto bene con quello dei prodotti Apple.
La tastiera
La scelta d’obbligo per la tastiera è sicuramente la Magic Keyboard, un furto da 98,99 € per una tastiera molto ben costruita, rigida grazie al telaio in alluminio è con un feedback di digitazione davvero appagante. La Magic Keyboard scelta non ha il Touch ID, se si vuole il modello con questa caratteristica bisogna spendere 128 € (sconto 19%)
Le Magic Keyboard con tastierino numerico costano qualcosa in più ma sono effettivamente più comode.
Il mouse
Il Magic Mouse costicchia, ma la sua integrazione con il Mac mini è perfetta. Le gesture che è possibile configurare per passare da un desktop all’altro o da una pagina all’altra, aiutano davvero molto, la virtualizzazione del tasto destro funziona alla perfezione, il click è netto e la precisione del puntamento è davvero notevole. Per pochi euro di più è possibile acquistare il Magic Trackpad 2 che offre un esperienza simile a quella che conoscono quanti sono abituati ad usare i trackpad degli ultimi MacBook.
La webcam
Si scrive WebCam e si legge Logitec. Sono di questo produttore le uniche WebCam che mi sento di consigliarvi. La prima è il modello Logitech C270 una Webcam HD 720p da 30fps, adatta per videochiamate e didattica distanza. Ha la Correzione Automatica della luminosità, il microfono con riduzione del rumore. Una Webcam economica, in questi giorni è scontata del 40% e costa solo 25,99 €, ma davvero affidabile.
La seconda è la Logitech C920 HD Pro una Webcam professionale Full HD 1080p da 30fps, con microfono stereo e correzione di luce. Scontata del 29%, ve la portate a casa con 73,98 €
Il microfono
Se la qualità del microfono incorporato nella webcam non dovesse essere sufficiente bisognerà acquistare un microfono al alta definizione. La scelta di Apple Philosophy è caduta su HyperX Quadcast, un microfono standalone adatto a chi voglia registrare un audio di qualità ineccepibile con un’ottima risposta in frequenza e un’eccellente sensibilità.
Le casse
Il Mac mini M1 è dotato di un piccolo altoparlante interno, per cui dell’acquisto delle casse si può anche fare a meno. Bisogna dire, però, che se si vuole guardare un film o ascoltare un po’ di musica, con l’altoparlante di default iniziano a sanguinare le orecchie, per cui qualcosa bisogna inventarsi. Personalmente uso un vecchio Alexa Echo TA 2 collegato al Mac mini M1 via Bluetooth e devo dire che si comporta benissimo. Se volete acquistare, invece, un nuovissimo ECHO Dot di quinta generazione, lo trovate scontatissimo a 29,99 €.
Una soluzione sicuramente migliore è costituita dalle House of Marley Get Together Duo, due casse in legno veramente ben costruite che emettono un suono caldo e potente.
ApplePhilosophy
Articolo completo è preciso.
Grazie davvero Marco <3