È giunto il momento di fare sostituire la malefica tastiera a farfalla di uno dei Mabook Pro di redazione: un MacBook Pro 13” del 2017 con quattro porte Thunderbolt 3 e TouchBar. Un’ottima macchina che si è sempre comportata benissimo, ma che già dopo qualche mese dall’acquisto, avvenuto a settembre del 2017, ha presentato un problema comune ai MacBook prodotti dal 2015 al 2019 equipaggiati con la Tastiera a Farfalla, una tastiera rivoluzionaria ma sensibilissima alla polvere. Il difetto è assai noto: in maniera casuale, alcune lettere smettono di rispondere o rispondono eccessivamente scrivendo più volte la stessa lettera con una sola pressione del tasto.
Apple riconosce il difetto fino a quattro anni dopo la data d’acquisto con un suo programma specifico di manutenzione. Tutto quello che bisogna fare è portare il MacBook all’Apple Store, o in un centro autorizzato Apple ed attendere la restituzione della macchina che avverrà dopo una settima/dieci giorni. Un’altra possibilità è quella di contattare Apple al numero verde 800-915-904 e richiedere la riparazione con consegna del dispositivo ad un corriere che ce lo riporterà a lavoro ultimato: è proprio quello che abbiamo fatto noi di ApplePhilosophy.
L’operatore del Supporto Tecnico Apple che ha istruito la pratica ci ha ricordato della necessità di effettuare un backup con Time Machine, visto che il Mac potrebbe essere formattato dal centro di riparazione, dandoci così la possibilità di testare un’unità SSD portatile SAMSUNG della nuova serie T7 che abbiamo acquistato direttamente dallo Store Samsung su Amazon e che, inspiegabilmente, nella versione grigia costa dieci euro in meno.
Il Samsung Portable SSD T7
La prima cosa che ci ha colpito, una volta aperta la confezione, sono state le dimensioni estremamente ridotte dell’unità: 85 mm di lunghezza, per 57 mm di altezza e 8 mm di spessore, praticamente una scatola di fiammiferi. La larghezza di banda è quella tipica del protocollo USB 3.2 Gen 2: 10 Gigabit per secondo che si trasformano in una velocità teorica di 1000 MegaByte per secondo. Le nostre prove hanno rilevato una velocità reale solo di poco minore: 828 MB/s in scrittura e 890 MB/s in lettura, valori di tutto rispetto e superabili, anche di molto, solo passando ad unità di dimensioni e prezzi superiori che utilizzano il protocollo Thunderbolt 3, unità più adatte ad installare un sistema operativo su unità esterna, che sarebbero sprecate per le operazioni di backup.
Cosa c’è nella confezione
Nella confezione trovano posto, oltre al Samsung T7, un libretto d’istruzioni abbastanza inutile e due cavi di collegamento al disco: uno per il connettore USB-C e l’altro per il tradizionale connettore USB-A.
Quale scegliere
È importante scegliere l’SSD delle dimensioni giuste. Molto grande costa una fortuna ma si usura meno velocemente, l’ideale è non andare sotto al doppio delle dimensioni dell”SSd interno del proprio Mac. Il nostro è equipaggiato con un SSD da 256 GB e, quindi, abbiamo dovuto scegliere la taglia da 512 GB
Prima di Iniziare con Time Machine
Collegando il Samsung T7 al Mac per la prima volta ci viene chiesto da MacOS se vogliamo utilizzare l’unità per Time Machine. Rispondendo affermativamente, l’unità, all’origine formatta con lo schema EXFAT per la compatibilità con windows e Mac e la possibilità di scrivere file più grandi di 4 GigaByte, viene formattata come MacOS Esteso on distinzione tra minuscole e maiuscole. Prima di fare la formattazione, quindi, il consiglio è di scaricare dall’unita il programma per la gestione del disco SSD portable setup, presente sia nella versione per MacOS, sia nella versione per Windows utile solo in caso soli vogliano cifrare i dati sul disco senza usare FileVault, la cifratura di default di MacOS.
Esegui il tuo primo backup con Time Machine
Messi al sicuro i file già presenti nel device, non ci resta che passare ad effettuare il nostro primo backup. Andiamo sul menu Apple, scegliamo Preferenze di Sistema e scegliamo la scheda Time Machine. Della schermata che si aprirà potremo scegliere su che disco utilizzare per il bBackup con Time Machine: la nostra scelta, naturalmente ricadrà sul Samsung T7.
Prima di poter utilizzare il disco scelto per il backup con Time Machine, il sistema dovrà inizializzarlo con il formato adatto, questa operazione cancellerà tutti i dati ed è quindi necessaria la nostra conferma.
Subito dopo il processo di inizializzazione, si aprirà una schermata che ci renderà edotti della partenza del primo backup. Selezioniamo di eseguire i backup automaticamente e di mostrare Time Machine nella barra dei menu mettendo i due segni di spunta nelle caselle corrispondenti.
Al termine del backup, ci vorranno ore, un messaggio ci avviserà.
I backup successivi saranno incrementali rispetto al primo, ed impiegheranno molto meno tempo per concludersi. È importante lasciare fare tutto al sistema in automatico, dedicare l’intera unità al backup e non preoccuparci dello spazio: Time Machine penserà a tutto per noi cancellando i backup più vecchi quando necessario. Scegliendo unità più grandi sarà possibile conservare istantanee del sistema più lontane nel tempo.
Buon BackUp.
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