Quando il MacBook dà la scossa
Se usate il caricatore a muro per ricaricare un MacBook con il telaio in alluminio, vi sarà capitato di sentire come un formicolio, una specie di vibrazione, quando lo toccate con la mano. Niente di pericoloso, sia chiaro, solo la sensazione fastidiosa di sentire scorrere la corrente. La cosa non si verifica quando usate il MacBook a batteria, provare per credere.
Spiegare perché il fenomeno si verifica, se non si rimane un po’ più sul vago, può essere veramente complicato, ma ci proveremo ugualmente. La soluzione, invece, è molto semplice e se avete un MacBook di qualche anno fa la trovate nella scatola con cui ve l’hanno venduto.
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Perché toccando il MacBook in alluminio quando è collegato alla presa di corrente sento una specie di scossa.
L’alimentatore bianco che equipaggia il nostro MacBook è un dispositivo a doppio isolamento, lo certifica il simbolo col doppio quadrato che vedete stampigliato sulla parte inferiore del caricabatterie.
Wikipedia (link) a proposito di dispositivi con doppio isolamento elettrico scrive: “Sono costruiti in modo che un singolo guasto non possa causare il contatto con tensioni pericolose da parte dell’utilizzatore. Ciò è ottenuto in genere realizzando l’involucro del contenitore in materiali isolanti, o comunque facendo in modo che le parti in tensione siano circondate da un doppio strato di materiale isolante (isolamento principale + isolamento supplementare) o usando isolamenti rinforzati.” Il risultato di tanta cura costruttiva è che il caricabatterie, almeno nel nostro paese, può essere utilizzato senza il collegamento a terra. Vi accorgete di questo perché se guardate la spina che va nella presa, questa ha solo due puntali: per sfruttare il collegamento di terra ne servirebbero tre.All’interno del caricabatterie si genera una corrente parassita, a bassissimo amperaggio, e quindi innocua, causata dal funzionamento in corrente alternata di alcuni componenti interni. Ed è questa che attraverso il cavo giunge allo chassis regalandoci quella fastidiosa sensazione. Toccando la superficie metallica, infatti, specialmente se siamo scalzi, la corrente attraversa il nostro corpo ed attraverso i nostri piedi si scarica a terra. Se ci fosse il terzo puntale nella spina, la fastidiosa correntucola si disperderebbe nel circuito di messa a terra dell’impianto elettrico sollevandoci dal fastidio.
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Come risolvere il problema
Se sganciate il connettore della presa dal caricabatterie potete notare una sorta di bottone metallico su cui si aggancia l’asola dei vari terminali sostituendo i quali potete adattarlo ai sistemi elettrici di tutti i paesi quando andate all’estero. Quel bottone è la predisposizione per la messa a terra del caricabatterie.
Acquistando un cavo di prolunga specifico Apple (non fate caso alla foto che vedete su Amazon, vi arriverà un cavo con la spina italiana), e collegandolo all’alimentatore, ci saremo dotati di una prolunga, cosa che può sempre venire utile, ed avremo risolto il fastidioso problema delle microscosse che ci regala il nostro fedele compagno di lavoro.
Se utilizzate un vecchio Macbook, prodotto prima del 2016, con ancora il mitico connettore MagSafe, il cavo di prolunga in questione avreste dovuto trovarlo incluso nella confezione. -
Un’ultima considerazione
Provando un vecchio MacBook del 2010 con un caricabatterie MagSafe non originale, senza usare il cavo di prolunga a tre poli, il fenomeno della scossa è molto più evidente. Ricordate cosa vi avevamo detto sui caricabatterie non originali?
Claudio Di Tursi
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