A quanto pare sui nuovi Mac non potrà girare nativamente non solo Windows 10, ma nemmeno Windows 10 on Arm: almeno al momento Microsoft lo ha escluso. Microsoft produrrà solo versioni OEM di Windows 10 on ARM, precludendo all’utilizzatore finale la possibilità di installarlo su una macchina ARM a sua scelta.
Boot Camp e la possibilità di fare girare Windows sul Mac senza nessun problema rimarranno solo un bel ricordo.
Se anche le cose dovessero cambiare, va ricordato che Windows 10 on ARM non ha a disposizione il vastissimo parco di applicazioni di Windows 10 x86 e che i driver di periferica compatibili sono pochissimi.
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Durante la WWDC 2020 Apple ha dimostrato Linux in una macchina virtuale Parallels, ma sul supporto di Windows non è stato detto nulla. VMWare sta tastando il terreno con i suoi utenti ai quali ha chiesto ha chiesto come utilizzerebbero la sua virtualizzazione Fusion su Mac basati su ARM, ma non c’è ancora alcun impegno a creare l’app che sarebbe un emulatore, non un virtualizzatore.
Per chi non ne fosse a conoscenza tra virtualizzazione ed emulazione ci sono grandissime differenze di prestazioni.
Per un approfondimento si legga a questo link il capitolo Emulazione vs virtualizzazione.
Il nuovo sistema operativo MacOS Big Sur supporta ancora Boot Camp sia per le macchine esistenti sia per quale a base intel che usciranno durante il periodo di transizione.
In conclusione vedere Windows girare sui Mac basati su ARM in maniera nativa o virtualizzatata – non emulata – sarà difficile se non impossibile. La soluzione del problema, paradossalmente, passa da Microsoft che potrebbe rilasciare una versione di Windows 10 On Arm, con tutte le sue limitazioni, per le macchine Apple. Staremo a vedere, d’altronde non sarebbe la prima volta che Microsoft salva l’eterno rivale.
Claudio Di Tursi
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