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Reversee, la ricerca per immagini sul tuo iPhone

Spesso ci capita di avere la sensazione di avere già visto da qualche parte un immagine ma non ricordiamo dove. Magari non riusciamo a ricondurre la foto di un paesaggio al luogo in cui è stata scattata. A volte capita di essere  contattati sui social da ragazze bellissime che stranamente ci chiedono di fare amicizia o qualcosa di più. Sono tutte situazioni in cui verrebbe comodo fare una ricerca per immagini inversa su Google, una ricerca in cui caricando un immagine il motore ci fa vedere da dove proviene e quali sono le immagini simili. Ci renderemmo così immediatamente conto di dove è stata scattata quella foto, in che città bisogna andare per godere di quello scorcio e sapremmo anche immediatamente a quale attrice o modella è stata rubata l’immagine usata dal mascalzone che ha provato a fingersi bellezza mozzafiato con lo scopo di indurci a fare sesso virtuale per poi ricattarci.

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Usare google immagini sullo schermo del cellulare è piuttosto scomodo, ecco allora che ci viene in aiuto Reversee, un’App che renderà tutto molto più semplice.

Reversee si scarica e si installa come tutte le alte app dall’App Store e già nella versione gratuita offre tutto il necessario per renderci la vita più facile.

L’interfaccia ci mostra comandi molto semplici ed intuitivi, ma la cosa più bella  è che Reversee aggiunge una voce al menù contestuale all’App di sistema Foto. Il menu a cui faccio riferimento è quello che viene visualizzato quando si preme l’iconcina di condivisione, quella forma di un quadratino con una freccetta rivolta verso l’alto.

Premendo sull’iconica di condivisione e quindi sulla nuova voce Reversee si avvierà immediatamente la ricerca e verranno visualizzati i risultati.

Per aiutavi a capire l’utilità di questa app voglio farvi un altro esempio relativo ad un utilizzo particolare che spesso ne faccio nell’abito di una delle mie passioni.

Essendo un appassionato di fotografia, mi capita a volte di volere vedere se sono riuscito ad ottenere una foto originale a di soggetti o monumenti famosi le cui rappresentazioni sono spesso inflazionate.

Prendete la foto sopra con la scritta MIND THE GAP che ho scattato a Londra: mi aveva colpito il fatto che quando arrivava il vagone della metro, inquadrando bene l’immagine si sarebbe ottenuto l’insieme dei colori primari usati Mondrian nei suoi celebri quadri.

Così ho inquadrato ed ho scattato quando la metro si è rimessa in movimento, cercando l’effetto mosso dei vagoni che, contrastando con la scritta bianca sul marciapiede perfettamente nitida, avrebbe dato dinamicità alla foto.

La ricerca inversa condotta su Google con Reversee mi ha dato parzialmente ragione: sono stato originale, ma non troppo. Vedere, però, che una foto simile a quella che ho scattato viene ceduta a pagamento è una bella soddisfazione.

La versione pro a 4,49 euro offre la ricerca sui tre principali motori di ricerca, aggiungendo Bing e Yandex a Google, il crop automatico delle immagini ed elimina la pubblicità.

Claudio Di Tursi

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