Ethernet: la porta che manca
La porta Ethernet non equipaggia i MacBook dal 2012 e chi lavora in ufficio con i portatili Apple sa quanto sia stata sciagurata questa scelta. La connessione Ethernet, oltre ad essere più veloce e più stabile, è anche l’unica con cui ci si può connettere ad internet ad un gigabit al secondo e quindi può essere molto utile anche per chi lavora o studia da casa. Abbiamo già visto in un predente articolo come col WiFi, anche in assenza di problemi di interferenze, non si sfruttino appieno le possibilità offerte dai nuovi collegamenti FTTH in fibra, raggiungendo velocità spesso inferiori a 300 MegaBit al secondo: col cavo Ethernet questa velocità viene triplicata.
I dispositivi in prova
Abbiamo provato per voi tre soluzioni di connettività Ethernet veicolate attraverso la porta USB-C di cui sono dotati i moderni MacBook a partire dal 2016. Le sorprese, come vedrete, sono soprattutto sul fronte dei prezzi.
La Apple, e questa è una cosa strana, non produce un adattatore da USB-C a Ethernet; sull’Apple Store On line e negli Apple Store fisici vende, non rimarchiato, un prodotto Belkin. Una leggenda metropolitana, però, vuole che ai dipendenti del Genius Bar e ai tecnici dell’Apple Store sia dato in dotazione un misterioso adattatore prodotto da Roline, una casa tedesca che fa prodotti di qualità poco conosciuta al grande pubblico. Oltre ad avere provato questi due adattatori, abbiamo visto come se la cava un adattatore multi porta 10 in 1 che, oltre ad offrire la connettività Ethernet, aggiunge tre porte USB-A 3.0, un’uscita VGA, un’uscita HDMI, una porta AUX, una per le schede SD, una per quelle MicroSD e l’ingresso di ricarica per il MacBook USB-C.
Come sono state condotte le prove
I test sono stati condotti utilizzando l’App SpeedTest.Net di Ookla usando come server di test quello Vodafone di Milano e, per escludere possibili problemi derivanti dal cablaggio strutturato delle prese del laboratorio, abbiamo collegato gli adattatori con un cavo volante UTP Cat. 6 da 10 metri direttamente ad una delle quattro porte del router Telecom che ci offre la connettività in fibra.
Quella del cavo volante, che deve essere presente nello zaino porta computer di ogni professionista, può essere un’ottima soluzione nel caso si abbia bisogno occasionalmente di velocità molto elevate e non si abbia a disposizione un cablaggio strutturato o anche nel caso la connetività WiFi sia assente o inaccessibile.
Bando alle ciance e partiamo subito con le prove.
Adattatore Belkin da USB-C a Gigabit Ethernet
Questo adattatore viene venduto da apple a 34,95 euro da Apple, ma si trova con lo stesso codice ma in versione nera su Amazon a prezzo ribassato a 28,95 euro.
Le prove lo connotano come un buon adattatore, ma scalda un po’ troppo e calore elevato significa sempre consumo elevato. Da segnalare la mancanza dei due classici led di connessione Tx e Rx per la trasmissione e la ricezione: va bene lo stile, ma il design non deve mai pregiudicare la funzionalità degli strumenti. Le velocità ottenute, 891 Mbps in download, 105 Mbps in upload sono di tutto rispetto, ma questo, come vedremo, non è prerogativa unica di questo adattatore.
Roline USB 3.1 to Gigabit Ethernet Converter
Questo adattatore si può trovare su Amazon a 22,59 euro. È l’adattatore usato dai tecnici dell’Apple Store. Le velocità ottenute, 899 Mbps in download, 105 Mbps in upload, sono paragonabili a quelle del blasonato Belkin e pare scaldare meno. È leggermente più ingombrante del concorrente venduto da Apple e la scritta arancione non lo rende particolarmente elegante. I led di funzionamento sono sul circuito interno fanno lampeggiare di verde il case durante l’uso: decisamente truzzo come effetto ma nelle notti votate al coding tiene compagnia.
HUB USB C Adattatore 10 in 1
L’adattatore che vedete in foto viene venduto rimarchiato da diversi produttori. Su Amazon si trova con il marchio EUASOO. Si tratta di un adattatore multi porta 10 in 1 che, oltre ad offrire la connettività Ethernet, aggiunge tre porte USB-A 3.0, un’uscita VGA, un’uscita HDMI, una porta d’uscita audio AUX, una per le schede SD, una per quelle MicroSD e l’ingresso di ricarica USB-C per il MacBook. Pilota uno schermo in 4k o due con risoluzione full HD, ma, in questo caso, proietteranno la stessa immagine. I due barilotti in ferrite che vedete alle estremità del cavo di collegamento al Mac servono ad evitare interferenze con la rete WiFi a 2,4 GHZ che sviluppano un po’ tutti i dispositivo di questo tipo come spiegato in questo articolo e in quest’altro. Se il computer è collegato in WiFi a 5.0 GHZ non subirà nessuna interferenza.
La scheda di rete funziona ottimamente ed il dispositivo, oltre a potere essere usato in mobilità, si comporta come una vera Docking Station: arrivando la mattina in ufficio basterà collegare n solo cavo al MacBook per trasformare il nostro portatile in una stazione di lavoro completa.
Le velocità sono pressoché identiche a quelle misurate con gli altri dispositivi, 885 Mbps in download, 105 Mbps in upload. L’apparecchio tende a scaldare leggermente durante il suo funzionamento, ma solo quando si usano, oltre alla scheda di rete, le uscite video.
Conclusioni
Se vi serve un adattatore singolo, magari che occupi poco spazio in borsa, optate per il roline, risparmierete qualche euro e la qualità del prodotto è comunque garantita.
Se non avete ancora acquistato un hub USB-C multifunzione, sappiate che prima o poi vi toccherà farlo. Con il dispositivo EUASOO che vi abbiamo proposto la paura passa con 53,99 euro e dovete tenere presente che 22,59 euro li risparmiate perché a questo punto il singolo adattatore Ethernet non vi serve. Le dimensioni sono comunque ridotte: con i suoi 11,5 x 6 1,5 cm 11,5 x 6 x 1,5 cm può stare in qualunque borsa. Se volete una panoramica più ampia su questo tipo di dispositivi consultate questo articolo (link).
Claudio Di Tursi