Se hai la connessione WI-FI che va a rilento siamo qui per aiutarti, ma prima dobbiamo capire insieme qual è il problema. La cosa principale da appurare è se alla fonte il segnale è buono. Prima di essere diffuso attraverso il Wi-Fi, il segnale arriva nel router di casa nostra attraverso un cavo: il classico doppino in rame se abbiamo un ADSL fino a 100 MegaBit al secondo, il cavo in fibra se abbiamo una fantastica gigabit; l’acronimo in questo caso è FTTH, Fiber To The Home. L’importante, quindi, è che il collegamento dalla centrale telefonica a casa nostra, passando per tutte le centraline, funzioni a dovere: solo in questo caso potremmo ricercare la causa della lentezza del nostro collegmento nella connessione Wi-fi. In buona sostanza, non è che stai pagando un’internet da urlo e invece il gestore ti ha rifilato una linea che neanche nei peggiori bar di Caracas? Se sei sicuro della bontà della tua linea salta ai punti successivi, altrimenti verificala con le istruzioni seguenti.
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La mia linea internet funziona bene?
Per capirlo ci servono:- Un cavo di rete UTP categoria 5, se ci hanno venduto una rete fino a 100 Megabit al secondo (100 Mb/sec), oppure UTP categoria 6 o UTP categoria 5e se abbiamo la fibra ottica in casa e dovremmo viaggiare a un Gigabit al secondo;
- Un computer con la connessione ethernet gigabit disponibile anche attraverso un adattatore.
Collegate la presa di rete del computer ad una delle prese ethernet libere sul retro del router, scaricate l’app SpeedTest.net di Ookla (no, fare la prova collegandosi al sito di Ookla non è la stessa cosa) ed effettuate un test.
Se il risultato è nei limiti di quanto stabilito nel contatto potete passare ai punti successivi, altrimenti la vostra prova finisce qui: dovete litigare col gestore.
Fate attenzione, però. L’offerta nominale è diversa dalla connessione minima garantita. Il nostro contratto TIM SUPER FIBRA, ad esempio, prevede una velocità massima in download di un gigabit al secondo, ma la velocità minima garantita è 250 megabit al secondo. Questo significa che Tim è tenuta ad intervenire solo se la vostra linea viaggia ad una velocità minore di un quarto rispetto a quanto sbandierato dall’offerta.
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Wi-Fi: meglio a 2.4 o a 5.0 GigaHertz?
I moderni Modem Router Wi-Wi connettono i nostri dispositivi utilizzando due frequenze: 2,4 GHZ oppure 5.0 GHZ. Entrambe le frequenze di collegamento hanno pregi e difetti. Vediamo le caratteristiche di ognuna. Le reti Wi-Fi offrono il collegamento al router attraverso la suddivisione in canali: è l’ampiezza di questi canali che determina la massima velocità di collegamento. Nella connessione a 2.4 GHZ i canali sono ampi 20 MegaHertz e consentono la velocità massima di 150 Megabit al secondo; nelle connessioni a 5.0 GigaHertz i canali sono ampi 40 MegaHertz, se il router usa lo standard 802.11n o 80 MegaHertz se il router usa lo standard 802.11ac consentendo il raggiungimento di velocità da 300 uno a 600 Megabit al secondo. Un’altra cosa da tenere presente è che la copertura di una rete a 2.4 GHZ è molto maggiore rispetto a quella offerta dalla Wi-Fi veicolata sui 5.0 GHZ. Se si ha una casa grande, disposta su due o più piani o molto estesa su un unico piano, nelle zone più distanti dal router si arriverà solo con la 2,4 GHZ. La maggiore diffusione della tecnologia a 2.4 GHZ ed il fatto che il segnale a questa frequenza va più distante, comporta il problema delle interferenze; un problema che, data la minore diffusione e la portata ridotta, non colpisce le reti a 5.0 GHZ.
Riepilogando:
- WI-FI 2,4 GHZ – Ha la capacità di raggiungere anche le zone più distanti della casa, penetrando anche i muri più spessi. Copre una distanza massima dall’emettitore di 130 metri.
– Collega anche gli apparecchi più datati, impossibilitati a connettersi alla rete a 5.0 GHZ.
– È molto più suscettibile alle interferenze dato che è attualmente la più utilizzata.
– Permette la velocità massima di 150 Megabit al secondo. - WI-FI 5.0 GHZ – Può essere diffusa solo in una o due stanze, il segnale è molto ridotto dalla presenza di ostacoli e di muri spessi. Copre una distanza massima di 20 metri.
– Collega gli apparati di ultima generazione ma non è compatibile con i più vecchi.
– Dato che è poco diffusa e copre distanze ridotte è meno suscettibile alle interferenze rispetto alla 2,4 GHZ.
– Permette la velocità massima di 600 MegaBit al secondo.
- WI-FI 2,4 GHZ – Ha la capacità di raggiungere anche le zone più distanti della casa, penetrando anche i muri più spessi. Copre una distanza massima dall’emettitore di 130 metri.
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Accesso al router per tentare di migliorare la connessione WiFi
Per potere operare una qualche modifica alle impostazioni del nostro router che porti ad un miglioramento nella connessione Wi-Fi bisogna accedere al pannello di controllo del router. Per farlo bisogna connettersi con il router attraverso un browser web, scrivendo sulla barra degli indirizzi il suo indirizzo. Solitamente l’indirizzo corrisponde a 192.168.1.1 oppure 192.198.0.1. Per togliervi ogni dubbio cercate nelle impostazioni di rete di un vostro dispositivo connesso alla rete Wi-Fi. Il nome utente e password, se non li avete cambiati, li trovate sul manuale del vostro router, altrimenti mettete su google marca e modello seguiti da “default password”. Una volta entrati, se non lo avete ancora fatto, cambiate la password di default. Il router, nelle varie sezioni, ci indicherà quali dispositivi sono connessi e a che frequenza: 2.4 o 5.0 GHZ. Molto probabilmente, se il problema risiede nel Wi-Fi, ad andare lenti saranno i dispositivi collegati alla rete a 2.4 GHZ. Il motivo è quasi sicuramente da ricercarsi nelle interferenze con gli altri dispositivi Wi-Fi operanti nel vostro palazzo o in quelli limitrofi. Cambiare il canale Wi-Fi Per tentare di ovviare ai problemi di interferenza bisogna cambiare il canale scegliendolo tra quelli disponibili: sia pure con le dovute differenze di interfaccia, ogni router dà questa possibilità. In alcuni casi il router dispone di una funzione di ricerca automatica del canale meno disturbato: usatela. Se le cose non funzionano – in alcuni router non sempre questa funzione è affidabile – bisogna ricorrere ad applicazioni che ci aiutino ad individuare il canale migliore. Se si utilizza un Mac è tutto più semplice: è sufficiente cliccare col mouse sull’icona del Wi-Fi in alto a destra sulla barra dei menu mentre si tiene premuto il tasto Alt. Comparirà una finestra dal titolo Diagnosi Wireless, cliccate sul pulsante Continua poi, nella barra dei menu, cliccate sulla voce Finestra e selezionate Scansiona. Verrà mostrata una finestra nella cui barra laterale di sinistra, dopo un paio di secondi, compariranno i canali ottimali da usare per le per le frequenze a 2.4 GHz e 5 GHz. Inserite i nuovi canali nelle relative sezioni a 2.4 e 5.0 Ghz, salvate ed il gioco è fatto. Se usate Windows, le stesse funzionalità sono offerte dal programma gratuito WifiInfoViewNel nostro caso il canale della rete a 2.4 GHZ alla quale eravamo collegati era il numero 1: dopo averlo sostituito con il numero 6 come cosigliato dall’utility del Mac abbiamo ottenuto un forte incremento delle prestazioni, testimoniato dalle due schermate seguenti: la prima indica la velocità connessione prima dell’ottimizzazione, la seconda dopo. -
Wi-Fi Extender
Se in prossimità del router i dispositivi si connettono alla perfezione ed in alcune stanze invece vanno lenti si possono acquistare dei Wi-Fi Extender. Questa soluzione è ottimale se i dispositivi che devono essere connessi alla rete Wi-Fi vengono spostati in un area differente della casa non frequentemente. Questo perché, di fatto, il Wi-Fi estender crea un’altra rete e nel passaggio da una Wireless all’altra ci sono momenti in cui il segnale viene perso. Il Wi-Fi estender ripete il segnale con la qualità che ha dal punto in cui lo riceve, questo significa che per fare bene il suo lavoro non deve essere eccessivamente distante dal router e deve essere posizionato in un punto in la ricezione è ottimale. -
Risolvere con il sistema Mesh
Le reti Mesh sono la soluzione ideale e definitiva non solo per chi deve coprire col segnale Wi-Fi aree più vaste, ma anche chi deve collegare alla rete un grande numero di dispositivi. È il caso, ad esempio, di chi usa la demotica in maniera spinta. Se sulla rete a 2.4 Ghz si raggiungono 30 MegaBit per secondo, collegando 20 dispositivi ciascuno andrà alla velocità massima teorica di 1.5 Megabit per secondo, ma in realtà le prestazioni saranno peggiori a causa delle interferenze. Il sistema Mesh consiste nel mettere nelle zone che si vogliono coprire con il segnale Wi-Fi dei ripetitori intelligenti collegati fra loro in grado di bilanciare il carico dei dispositivi connessi. In questa maniera il totale dei dispositivi sarà diviso non su unico router, ma sul totale dei dispositivi mesh. Per dare un’idea delle potenzialità dei sistemi Mesh si può dire che con tre apparecchi il segnale Wi-Fi può arrivare a coprire circa 500 metri quadri.
Claudio Di Tursi
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